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Questa documentazione fornisce una panoramica su Trasfusione CRS Svizzera e i suoi compiti.
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Franziska Kellenberger
Breve ritratto
Trasfusione CRS Svizzera SA è una società per azioni di utilità pubblica autonoma, integrata nel quadro della Croce Rossa Svizzera (CRS). La maggioranza delle azioni è detenuta dalla CRS, mentre i 11 Servizi trasfusionali regionali possiedono le restanti azioni. Sia l’organizzazione mantello di Trasfusione CRS Svizzera sia i Servizi trasfusionali regionali sono enti non profit.
Su mandato della Confederazione, Trasfusione CRS Svizzera, insieme ai Servizi trasfusionali regionali, garantisce l’approvvigionamento di emoprodotti negli ospedali. I compiti principali del Settore delle cellule staminali del sangue sono la gestione del registro dei donatori di cellule staminali del sangue in Svizzera nonché il reclutamento e la mediazione nel nostro territorio di donatori di cellule staminali del sangue per pazienti in Svizzera e all’estero.
Settore della donazione di sangue
La donazione di sangue si basa in Svizzera sul principio della volontarietà e della gratuità. In questo modo si impedisce la donazione per ragioni finanziarie, diminuendo il rischio di trasmissione di malattie. Il principio della gratuità viene promosso da diverse istituzioni internazionali come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
Settore delle cellule staminali del sangue
Ogni giorno in Svizzera circa tre bambini e adulti sono colpiti dalla leucemia o da altre malattie ematiche potenzialmente letali. Per molti di loro il trapianto delle cellule staminali del sangue è l’unica speranza di guarigione.
Maggiori informazioni
Compiti
Il compito principale di Trasfusione CRS Svizzera quale organizzazione mantello è la gestione nazionale dell’approvvigionamento di sangue, nonché la garanzia di prescrizioni, metodi e strumenti unitari in tutti i 11 Servizi trasfusionali regionali. Essa deve avvenire secondo lo stato della scienza e della tecnica riconosciuto a livello internazionale e alle condizioni politico-economiche più favorevoli possibile.
Gli 11 Servizi trasfusionali sono responsabili dell’approvvigionamento di sangue e della relativa trasformazione nonché della fornitura agli ospedali degli opportuni emopreparati all’interno della loro regione.
L’approvvigionamento di sangue avviene in due modi:
- azioni di donazione di sangue mobili in circa 1’000 località (circa il 50 per cento delle donazioni) e
- nei 36 centri trasfusionali stazionari (circa il 50 per cento delle donazioni).
Donatori di sangue
Possono donare il sangue sostanzialmente tutte le persone sane che hanno compiuto 18 anni e pesano più di 50 kg. Per la prima donazione l’età massima è di 60 anni. Per i donatori regolari, il limite di età massimo può essere superato, in accordo con il medico che si occupa della donazione. Una donazione di sangue non deve però compromettere la salute del donatore né tantomeno quella del ricevente. Per questo motivo, il personale medico accerta prima di ogni donazione se lo stato di salute consente di donare.
I criteri più importanti oltre all’età, al peso e allo stato di salute sono:
-
nessun intervento chirurgico importante e nessun parto negli ultimi dodici mesi
-
nessuna situazione a rischio (droghe, rapporti sessuali con partner nuovi e diversi)
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nessun tatuaggio o piercing negli ultimi quattro mesi
-
nessuna trasfusione di sangue dal 1980
-
in caso di soggiorno all’estero: tempi di attesa secondo il Paese o esclusione completa.
Riceventi di sangue
Il sangue donato viene impiegato per i pazienti che hanno avuto gravi emorragie in seguito a incidenti o operazioni. Esso viene utilizzato anche per la cura del cancro, dell’anemia cronica o di altre malattie.
Di regola ai pazienti vengono trasfusi esclusivamente gli emocomponenti di cui hanno bisogno. La trasformazione delle donazioni del sangue in più prodotti ha il vantaggio che con una sola donazione si possono aiutare più pazienti.
Fatti e cifre
Trovate le cifre attuali:
Rapporto annuale 2020
Finanziamento
Il mandato delle autorità federali ai Servizi trasfusionali è quello di vendere i emoprodotti agli ospedali al prezzo di costo. I prezzi di vendita della maggior parte degli emoprodotti devono essere precedentemente approvati dalle autorità federali.
Con la vendita dei preparati agli ospedali non viene perseguito un profitto. Il sangue non può essere una merce e pertanto per i preparati a base di sangue non viene chiesto denaro. I Servizi trasfusionali invece devono sostenere i costi di acquisizione, validazione, trattamento, logistica, ecc. Particolarmente incisivi sui costi sono i test di malattie come l’HIV e il virus dell’epatite C, sempre più onerosi.
Tutte le organizzazioni nel settore della donazione di sangue, ovvero l’organizzazione mantello Trasfusione CRS Svizzera e gli 11 Servizi trasfusionali regionali, sono non profit, per lo più strutturate come fondazioni o società per azioni di utilità pubblica.
Compiti
Nell’ambito della donazione delle cellule staminali del sangue i compiti centrali sono la gestione del Registro svizzero dei donatori di cellule staminali del sangue, il reclutamento nel nostro territorio nonché la ricerca e la mediazione in tutto il mondo di donatori di cellule staminali del sangue per pazienti in Svizzera e all’estero.
Donatori di cellule staminali del sangue
Possono registrarsi come donatori di cellule staminali del sangue tutte le persone sane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni che soddisfano i criteri di idoneità alla donazione. Questi criteri servono a proteggere sia il donatore che il ricevente.
Riceventi cellule staminali del sangue
Ogni giorno in Svizzera bambini e adulti sono colpiti dalla leucemia o da altre malattie ematiche potenzialmente letali. Per molti di questi pazienti, il trapianto di cellule staminali del sangue sane è l’unica speranza di guarigione.
Le possibilità di trovare donatori compatibili all’interno della famiglia, soprattutto tra fratelli e sorelle, sono del 20 a 30 per cento. In tutti gli altri casi gli interessati devono contare sul fatto che in un registro nel mondo si possano trovare una donatrice o un donatore.
Fatti e cifre
Trovate le cifre attuali:
Rapporto annuale 2020Finanziamento
Per i pazienti svizzeri le spese per le attività legate direttamente al paziente, come ad esempio la ricerca concreta di un donatore compatibile, la mediazione per un trapianto e la stessa donazione di cellule staminali del sangue, sono a carico della cassa malati. Per i pazienti all’estero vengono fatturate al registro del Paese di provenienza del paziente. Tutti gli altri compiti e lavori legati al registro sono coperti dal mandato di prestazioni dell'autorità (legge sui trapianti, Ufficio federale della sanità pubblica, UFSP).
Per contro, l’ampliamento del registro non è finanziato. Trasfusione CRS Svizzera deve quindi contare sulle donazioni in denaro.
Sviluppo organizzativo
Settore della donazione di sangue
La base giuridica per l’attività del servizio trasfusionale resta sempre il decreto federale del giugno 1951, secondo cui «il servizio trasfusionale per scopi civili e militari» è uno dei compiti più importanti della CRS. Come unica società della Croce Rossa nazionale, in caso di guerra la CRS è tenuta a sostenere il servizio sanitario dell’esercito.
Per decenni il Servizio trasfusionale CRS viene suddiviso in un gran numero di banche di sangue ospedaliere piccole e piccolissime. Ancora nel 1994, l’associazione dei centri trasfusionali comprende 15 membri ordinari e 45 associati.
Il 1° gennaio 2000 il Servizio trasfusionale CRS diventa un’associazione indipendente, i cui membri sono i 13 Servizi trasfusionali regionali e la Croce Rossa Svizzera. Con la riforma del 2005, viene rafforzata l’organizzazione mantello nazionale: il Servizio trasfusionale CRS diventa una società per azioni di utilità pubblica. La maggioranza delle azioni è detenuta dalla Croce Rossa Svizzera, i Servizi trasfusionali regionali possiedono le restanti azioni. Il Servizio trasfusionale opera su mandato della Confederazione, ma non riceve sussidi federali per la sua attività. Gli emopreparati sono venduti agli ospedali a prezzo di costo. Il 1° gennaio 2015 i Servizi trasfusionali regionali di Vaud e Berna si sono uniti per formare Trasfusione interregionale CRS e il 1° gennaio 2017 anche il Servizio trasfusionale del Vallese si è unito a Trasfusione Interregionale CRS. Il numero dei Servizi trasfusionali regionali in Svizzera si riduce così a 11.
Divisione delle cellule staminali del sangue
Nel 1988 viene fondato il «Registro svizzero dei donatori di midollo osseo» da privati che operavano nel campo dei trapianti delle cellule staminali del sangue, del Servizio trasfusionale CRS e della medicina in generale. Nello stesso anno si è tenuto il primo trapianto di cellule staminali del sangue in Svizzera da donatore non apparentato.
Nel 1992 segue la prima donazione di un donatore non apparentato in Svizzera. Sempre in quell’anno il «Registro svizzero dei donatori di midollo osseo» è trasformato in una fondazione. Nel 2005 la Fondazione viene ribattezzata «Swiss Blood Stem Cells», ovvero Fondazione Cellule staminali del sangue. In quell’anno i donatori registrati in tutto il mondo sono circa 10 milioni, di cui circa 20’000 in Svizzera.
Trasfusione CRS Svizzera
A gennaio 2011 avviene la fusione tra il Servizio trasfusionale CRS e la «Fondazione Cellule staminali del sangue». L’allora «Registro svizzero dei donatori di midollo osseo» aveva già avuto uno stretto rapporto di collaborazione durato molti anni con questa fondazione. Da questo momento la nuova organizzazione comune si chiama «Trasfusione CRS Svizzera».
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni su Trasfusione CRS Svizzera sono disponibili all’indirizzo www.trasfusione.ch. Se in futuro desiderate ricevere le nostre informazioni per i media, vi invitiamo a registrarvi alla lista stampa: